L’Osservatorio Ambientale
L’impegno principale dell’OA consiste nel mantenere sotto costante osservazione, sotto il profilo ambientale, la realizzazione dell’infrastruttura e le sue ricadute sul territorio, in particolare l’esecuzione del Progetto di monitoraggio ambientale (Pma) redatto da Cociv e approvato dal ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (Mattm), le attività di cantiere e la prima fase di esercizio dell’opera, nonché nell’indicare iniziative di mitigazione degli impatti ambientali. L’OA trasmette le sue osservazioni al Mattm che può tradurle in prescrizioni ministeriali che Cociv è tenuto a recepire.
Ma l’OA deve anche fornire un costante flusso di informazioni verso il pubblico, formulando valutazioni basate su dati reali e validati.
Per verificare la corretta esecuzione del Piano di monitoraggio ambientale, l'Osservatorio si avvale del supporto tecnico di Arpa e Arpal, i cui costi relativi all'esecuzione e rendicontazione dei rilievi e all'attività di controllo sono a carico di RFI.
Su richiesta del territorio, accolta dal Cipe con delibera dell’1/12/2016, l’Osservatorio è stato recentemente riorganizzato per renderlo più vicino alle esigenze dei cittadini.
In base al decreto direttoriale del Mattm del 21 luglio 2017, da settembre 2017 e fino al 2020 la sede è spostata da Roma ad Alessandria e la composizione è, per la prima volta in un Osservatorio di una grande opera, estesa alle Arpa delle due regioni e all’Istituto superiore di sanità. Il nuovo Osservatorio, presieduto da Claudio Coffano (Provincia di Alessandria), è quindi composto da un rappresentante per ciascuno dei ministeri coinvolti (ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e trasporti), uno per ciascuna delle Regioni Liguria e Piemonte, uno per la Provincia di Alessandria e uno per la Città metropolitana di Genova, uno per l’Istituto superiore di sanità e uno per ciascuna delle Arpa regionali ligure e piemontese, che diventano membri effettivi e non più solo supporto tecnico. Ai lavori è invitato in modo permanente ma senza diritto di voto un rappresentante di Rfi.
L’OA opera sia in seduta plenaria, sia attraverso cinque gruppi di lavoro dedicati ai seguenti temi: Amianto, Idrogeologia, Sito web e modalità comunicative, Rumore, vibrazioni e qualità dell’aria, Verifica tecnica del Pdu - Piano di utilizzo delle terre da scavo. L'Osservatorio tiene una riunione in seduta plenaria mediamente una volta al mese, mentre i gruppi di lavoro si riuniscono con cadenza determinata dalle attività e svolgono incontri istruttori e audizioni con diversi interlocutori di volta in volta competenti, oltre a sopralluoghi quando necessario.
Gruppo di Lavoro | Coordinatore | Principali risultati |
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Amianto | Andrea Carpi, Regione Piemonte | Protocollo di gestione amianto Protocollo metodo di campionatura |
Idrogeologia | Federica Torazza, Provincia di Alessandria | Condivisione punti di monitoraggio acque sotterranee, sorgenti e cosi d’acqua minori per prevenzione rischio isterilimento
Osservazioni per aggiornamento Programma di monitoraggio ambientale |
Sito web, modalità comunicative | Paolo Puntoni, ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare | Protocollo di gestione della comunicazione al cittadino sul tema amianto
Sito dell’OA con pubblicazione condizioni rilevate rispetto a presenza amianto |
Rumore, vibrazioni e qualità dell’aria | Marco Pizzaferri, Città metropolitana di Genova | Linee guida per la valutazione degli impatti sulla componente atmosfera a supporto del Piano di monitoraggio ambientale (in corso) | Verifica tecnica del Pdu - Piano di utilizzo terre da scavo | Luca Iacopi, Mattm | Istruttorie tecniche per verifica varianti non sostanziali al Piano di utilizzo delle terre da scavo |