DUE REGIONI, 14 COMUNI

La realizzazione del Terzo Valico coinvolge i territori di due Regioni, la Liguria e il Piemonte e di 14 Comuni. 

Questi Comuni, che a seconda dei casi sono interessati dai cantieri, dai campi base, dal deposito dei materiali di scavo, dal traffico dei mezzi di cantiere o anche da tutte e quattro le cose o solo alcune, sono:

  • 3 in provincia di Genova, Campomorone, Ceranesi, Genova;
  • 11 in provincia di Alessandria, Alessandria, Arquata Scrivia, Carrosio, Fraconalto, Gavi, Novi Ligure, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia, Tortona, Vignole Borbera, Voltaggio.

Il Terzo Valico è un’opera prevalentemente in galleria – 37 chilometri su 53 totali – per cui a lavori finiti la nuova linea sarà visibile nel paesaggio in pochi punti. Durante i lavori tuttavia, l’impatto dei cantieri per le opere di linea e le opere di viabilità complementari è importante su tutto il territorio attraversato.

Il Terzo Valico tuttavia rappresenta anche un’occasione di sviluppo per il territorio circostante, soprattutto per il comparto della logistica “a valore aggiunto”, dove cioè vengono lavorati i container di merce, che a sua volta produce ricchezza per il territorio. Ma l’area attraversata è ricca anche di valenze naturali, culturali, gastronomiche e i due terminali della nuova linea, Genova e Tortona, potranno divenire i poli da cui partire alla scoperta dell’entroterra. Il tutto valorizzando la mobilità sostenibile della ferrovia e dei percorsi cicloturistici.

I potenziali vantaggi derivanti dal Terzo Valico sono evidenti nel caso della Liguria, per i riflessi che avrà sull’attività portuale e di conseguenza per l’intera economia. Gli impatti legati alla sua realizzazione sono però comunque significativi e a questo riguardo la Regione svolge un ruolo importante di coordinamento generale e di tutela sociale della popolazione.

Nel caso dell’alessandrino è invece necessario promuovere interventi capaci di innescare sviluppo economico e sociale a partire dalla nuova linea.